C'ERA UNA NAPOLI
Questo spettacolo vuole essere un omaggio ad una delle città più belle del mondo, che ha contribuito, con la sua musica, le sue canzoni e la sua arte poetica a rendere più armonioso e lucente il secolo passato. Si ritroverà una Napoli affascinante e romantica che negli ultimi anni è stata sopraffatta dal lato oscuro della stessa metropoli partenopea, quel lato oscuro che conduce alla violenza sanguinosa. Le liriche di Bovio, le armonie di Tosti, i versi di Di Giacomo, il vernacolo di Viviani, i suoni di Murolo, tratteggeranno con delicatezza tutta la messa in scena rendendola paragonabile ad un’ affresco di Giacomo Moretti. "C’era una Napoli" non sarà una rievocazione malinconica e nostalgica, bensì un tributo ed un invito a ricordare a tutti che "Napoli è la città della poesia!".
C’era una Napoli… o forse non c’è mai stata. La Napoli decantata da Bovio, Di Giacomo, Russo è mai esistita? Dov’è "‘O SOLE MIO" quando nei vicoli bui si ammazza? Perché "SCURDAMMOCE ‘O PASSATO" se è l’unica cosa sulla quale riflettere per un futuro senza violenza e monnezza. Non facciamo finire tutto a "TARALLUCCI E VINO" che a NUTTATA non è ancora passata e chi sa se passa. Ogni giorno ci si dimentica che "’A MORTE È UNA LIVELLA" e certi uomini di potere credendosi eterni decidono da un bunker, manifesto di latitanza, la sorte di altri uomini. Cosa succede nelle nostre periferie, mentre in tutto il mondo siamo ricordati per la pizza, gli spaghetti ed il mandolino. La "LUNA ROSSA" è stata velata da una Luna spenta.
C’era una Napoli o forse ci sarà…
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